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Kit Kat in Giappone: perché sono così famosi?

Dai primi anni 2000 KitKat è diventato uno status symbol in Giappone, un noto marchio molto apprezzato e diffuso in tutto il Paese, innanzitutto grazie ad alcune idee di marketing davvero degne di nota. In linea di principio la versione italiana come metodo di realizzazione e forma non è cambiata, ma la loro "reputazione" si è diffusa anche all'estero, in primis grazie alla varietà di gusti tra cui scegliere, che ai turisti occidentali possono sembrare strani ed esotici. Ad oggi, in Giappone sono statti prodotti quasi 400 gusti diversi di KitKat. Le vendite di Kit Kat in Giappone sono iniziate intorno al 1973, quando Rowntree's ha stretto un accordo con Fujiya Co. Ltd., una catena di pasticcerie e ristoranti giapponesi. A quel tempo, Fujiya li pubblicizzava come cioccolatini in stile occidentale e i primi spot televisivi mostravano i soldati britannici che li mangiavano.  Tuttavia, negli anni successivi, con l'acquisizione di Nestlé, la strategia di marketing è ca
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5 parole da conoscere prima di un viaggio in Giappone

Una delle tecniche più efficaci per immergersi con successo nella cultura e nelle tradizioni di un luogo è quella di gettarsi a capofitto nella lingua. Imparare qualche parola di giapponese non è una missione impossibile come sembra, e può regalare molte soddisfazioni e strappare qualche sorriso ai madrelingua che vi stanno ascoltando. Quindi ecco 5 parole ASSOLUTAMENTE da conoscere prima di un viaggio in terra nipponica! 1. Konnichiwa (Ciao) E' il classico saluto utilizzato dai giapponesi quando ci si incontra e si effettua il primo inchino o la flessione del capo. Si tratta di un saluto informale che può essere utilizzato in molti contesti. Quando si viene accolti in un ristorante, non è necessario pronunciare questa parola. 2. Hai (Sì) & Iie (No) Questi due elementi del dizionario non possono proprio mancare per aiutare il viaggiatore a farsi comprendere e, soprattutto, capire chi gli sta parlando. 3.  Sayonara (Arrivederci) Questa celebre parola viene utilizzata, in contest

5 cibi ASSOLUTAMENTE da provare in GIAPPONE!

La cucina giapponese è una delle più buone, salutari e appaganti che si possa assaporare in tutto il mondo; al contrario di quello che spesso si pensa, non esiste solo il sushi ed il sashimi, ed anche se il riso ed il pesce sono piatti fondamentali in Giappone, è possibile trovare decine e decine di pietanze diverse che spaziano dal ramen all’okonomiyaki, dai takoyaki agli onigiri, dal tonkatsu alla carne Wagyū, passando per salse e condimenti tra i più variegati fino ad arrivare a tradizioni culinarie abbastanza “bizzarre”. Ma quali sono i 5 cibi ASSOLUTAMENTE da provare da un turista in GIAPPONE? 1. GYOZA I gyoza sono quelli che in italiano vengono generalmente chiamati ravioli giapponesi: sono fatti da una sfoglia sottile circolare di farina e da un ripieno composto principalmente da carne trita di maiale e cavolo cappuccio triturato, insieme ad una serie di altri ingredienti come zenzero, salsa di soia, aglio, cipollotto e olio di sesamo. Se ne trovano in tantissime versioni, da qu

Il cibo più odiato dagli stranieri in Giappone: il Natto

Il natto è un alimento tradizionale giapponese fatto a base di soia fermentata utilizzando un particolare bacillo. Dal sapore unico e forte, è uno di quei cibi che o si ama o si odia, benché in Giappone sia largamente consumato dalla stragrande maggioranza delle persone. E’ l’alimento più odiato dagli stranieri in Giappone per via del suo odore forte e sgradevole e per la particolarità di “fare i fili” quando si mangia. Nonostante ciò, è molto salutare. Il natto, come spiegato prima è realizzato a partire da fagioli di soia fermentata, un cibo dall’aroma decisamente pungente oltre che un aspetto insolito e appiccicoso. Diciamolo chiaramente: agli occhi di un occidentale il natto risulta non esattamente piacevole, ma al gusto le cose cambiano. Il suo aroma ricorda la nocciola con una punta di acido tipica degli alimenti fermentati. In Giappone viene condito con Tamari o Shoyu, erba cipollina o olio di sesamo e generalmente accompagnato da riso bianco a chicco corto. E’ diffuso in partic